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Questo piccolo grande amore |
martalari
Reg.: 11 Mag 2006
Messaggi: 460
Da: roma (RM)
|  Inviato: 07-02-2009 12:46 |
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In sala attendi con ansia il commento musicale e quando prende il sopravvento la musica trasforma la scena in emozione
OPERAZIONE RIUSCITA
Un cantautore per tutte le età dai 16 ai 70anni.
Per noi che siamo nati nel '70 per esempio e che ci siamo innamorati con le canzoni di Baglioni sempre recenti e belle da ascoltare, risentirle al cinema è veramente piacevole, quando poi quelle canzoni diventano una storia per il grande schermo la curiosità aumenta
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CURIOSITA'
La nostra prima domanda era : "Quanto ci sarà di musica nel film?" Possiamo dire che il film è raccontato - stile Mamma Mia! - seguendo i testi del disco,da Piazza del Popolo dove i giovani manifestano per un mondo migliore a Termini (CARTOLINA ROSA) da dove il ragazzo parte per il militare a "quella sua maglietta fina..." per le scene romantiche e molto belle che ameranno tantissimo i giovani
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CHE COPPIA !!!!
All'inizio la storia è funzionale per ascoltare la canzone, poi le strofe delle canzoni commentano la storia come a suggellare un emozione che incalza scena dopo scena grazie ai due ragazzi belli e soprattutto veri - se avessero preso due conosciuti sarebbero stati poco credibili
Qui lei è pazzesca in video, un misto tra Chiatti,Crescentini e Violante Placido ma niente di tutto questo, due occhi che illuminano lo schermo (provare a vedere per credere)
Lui è uno Scamarcio molto più bello (somiglia a Renato Salvatori dei nostri giorni) e a fine film molte ragazze ieri sera erano molto, molto contente di aver visto finalmente un nuovo "fico" al cinema, tenero ma "cool" allo stesso tempo
Infatti la forza del film si deve proprio alla genuinità dei due attori giovani e perfetti per il ruolo, bravi anche i genitori e tutti gli altri ruoli, come la maestra, la madre e il padre di lei, la madre di lui e molto interessante anche l'antagonista di lui.
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QPGA alias.....
Q.P.G.A. Questo piccolo grande amore come Qui passarono Giulia e Andrea, ai tempi non c'era bisogno di attaccare lucchetti o di mandare Sms, ma si scriveva sui muri il proprio amore
Andrea che s'innamora di Giulia,due ragazzi di due quartieri ed estrazione sociale diversissimi, all'inizio siamo più concentrati sul tema musicale che ascoltiamo accennato aspettando la canzone che correda la scena più romantica perfetta per San Valentino ma anche per chi ha capito quanto amare voglia dire anche soffrire
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UNA RIVELAZIONE
I due reggono i primi piani, perfetti anche come interpretazioni non mielosi né stucchevoli, anzi, intorno a loro - questa la seconda nota positiva - una scenografia pazzesca fatta di telefoni a gettoni, caserme come erano una volta, interni fedeli, ragazze che si tiravano i capelli con il ferro da stiro, ragazzi che giravano con la mitica R4 qui trasformata...., motorini e macchine d'epoca e tutto il resto fedelissimo che piacerà anche a chi ha vissuto quegli anni mitici (non esisteva il cellulare ci si chiamava e si stava le ore sull'antenato dell'attuale Sirio, ai tempi con la rotella che girava sui numeri)
bastano solo 15 minuti, esattamente dalla scena del Tevere per far decollare le emozioni
Ottime anche alcune scene ballate con le coreografie di Luca Tommasini dirette benissimo da Riccardo Donna, lasciando magari in penombra qualche passo dando più forza alla scena stessa
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EMOZIONI E BRIVIDI
Un film che inevitabilmente vi prenderà emotivamente facendovi passare dal sorriso dall'emozione, dal piccolo brivido alla lacrima e che vi conquisterà per l'ambientazione Vintage e le facce dei ragazzi attualissime e ben adattate all'epoca
Un film veramente per tutti....
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UN REGALO ALLA FINE
e finito il film tutti seduti per ascoltare la canzone originale, non quella riarrangiata per la scena più romantica, ma quella del '71 ancora attuale ancora bellissima "un bacio a labbra salate........ e quell'aria da bambina ,che non glie l'ho detto mai però ci andavo matto....."
e dopo questo film tutti impazziranno per la giovane protagonista Mary Petruolo !!!
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[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 19-02-2009 alle 17:02 ] |
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kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
| | Inviato: 16-02-2009 00:00 |
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pietoso
Trama: Roma, 1971. Giulia ed Andrea sono due ragazzi che si incontrano dopo una contestazione di piazza sparpagliata dalla polizia. Giovani e belli, si innamorano a prima vista e si giurano fedeltà infinita. Purtroppo dopo alcune incomprensioni dovute a sospetti di gelosia e tradimenti, che li allontanano ma poi superano, arriva la cartolina rosa di chiamata alla naja per Andrea. Il colpo per Giulia è durissimo e la ragazza, fino ad allora impeccabile, comincia a perdere pesantemente i colpi a scuola. Tra l'altro le licenze per il giovane soldato scarseggiano visto che è inviso al suo capitano : questo piccolo grande amore rischia di essere seppellito dalle difficoltà di reggere la lontananza, anche perchè durante una fugace e clandestina licenza Andrea scopre che ...
Recensione: Riccardo Donna abbandona momentaneament e la televisione (le sue derivazioni da regista di piccolo schermo si vedono tutte anche in questo lavoro cinematografic o) per dedicarsi a trasporre in immagini le famose canzoni di Claudio baglioni, che fanno da voce narrante del racconto. I protagonisti sono Giulia (Mary Petruolo, che ha lavorato con Donna per Raccontami televisivo) e Andrea (Emanuele Bosi), siamo nella Roma del 1971, pervasa da dei moti studenteschi e dove una manifestazione di piazza viene a contatto con le forze dell'ordine.
Andrea trova rifugio a casa di Giulia, della quale si innamora all'istante. I due ragazzi, fondamentalmen te di estrazione diversa, lei ricca e lui di ceto basso borghese, vivono una storia intensa che viene interrotta dall'incubo del tempo di molti innamorati:la cartolina per andare a militare.
Costretto a trasferirsi a Saluzzo a compiere servizio, Andrea incomincia a mostrare insofferenza per la lontananza, che non viene mitigata neppure dalle licenze in quanto queste gli vengono sospese per colpa di un capitano iracondo. Giulia si perde d'animo, va male a scuola e tutto sembra congiurare contro di loro.
L'assunto di base del film è che QPGA (che è traducibile in un passo come "Qui passarono Giulia ed Andrea", si cita in maniera altisonante SPQR) abbia tratto ispirazione da Across the universe, ma il vero problema è che mentre le canzoni dei Beatles vennero utilizzate per dare un messaggio globale di ottima fattura e sopratutto non si perdevano nell'aderenza alle parole ma prendevano vita ed atmosfera propria con immagini ricercate e splendide, qui tutto si risolve in una insipida commediola adolescenziale mielosa oltre il dovuto possibile. Donna va anche a riprendere nel segmento militare un film ormai nel dimenticatoio collettivo come Soldati 365 giorni all'alba (con Dapporto e Amendola), tanto per ridare qualche atmosfera ormai perduta con la chiusura della naja obbligatoria. Sceneggiato a quattro mani anche dallo stesso Baglioni, il film ha delle scene oniriche (un matrimonio stile hippie e un viaggio sulla due cavalli modificata ad arte per riconquistare Giulia), costruisce dei disegni a forti colori sulla pellicola per ridare fiato al verde perduto nelle città, Donna poi non smette mai di citare i fumetti con il manifesto della sesta convention di Lucca Comics e i ritratti stile Milo Manara di donne (discinte o meno, ma non sappiamo precisare se sono opera propria dell'autore bolzanese), a volte utilizzando le immagini disegnate per iconizzare il racconto in sintonia con le canzoni. La fedeltà ai testi delle canzoni (che sono musicalmente ineccepibili per l'orecchio ma molto contestabili quando vengono trasposte in queste immagini in maniera parecchio platonica) nuoce non tanto perchè le parole siano figlie di quei tempi, ma perchè tutto è fatto per piacere a un pubblico di teen girls che deve commuoversi e sognare di fronte a una coppia di belli e perfetti che sembrano usciti dalle pubblicità dei baci perugina, sulla scia del tremendo movimento anticulturale traducibile come "moccianesimo", pericoloso ed invadente perchè fa fertile presa sulle giovani menti. La contestazione giovanile e i tempi difficili degli atenei in subbuglio si perde subito, è solo una blanda scusa, la storia di Giulia e Andrea va a finire in quelle di 3msc (hvdt, qpga, che tristezza il linguaggio dei cellulari che impazza al cinema), senza neanche volersi velare troppo di autonomia per non rischiare di perdere target di pubblico. Come risultano blande le scene a scuola (l'amica del cuore lentigginosa e seria, che vede il rapporto con disincanto, la professoressa poco accondiscenden te, i genitori stereotipo) i discorsi sono delle autentiche perle di banalità, con il "secco" (ovviamente è un ragazzo cicciottello) che dice banalità sui rapporti umani e "spinterogeno" (ripara motori) che chiede ad Andrea di non rimanere come lui a lavorare, unto e sporco, in officina (incredibile come questo ha venti anni e giudica le sue possibilità di scelta ormai finite).
Si vogliono mischiare le atmosfere del tempo con il gusto odierno delle "scamarciate", il risultato è estremamente buono solo per chi cerca un cinema privo di veri pregi e che poteva benissimo andare direttamente su Italia 1 tra una pubblicità del detersivo e una delle creme.
E' un peccato che i motivetti orecchiabili di Baglioni vengano banalizzati in tale maniera (ricordiamo per colpa anche sua), speriamo che adesso il redux mentale tra musica ed immagini non faccia perdere fascino alle prime.
Riconosciamo che la ricostruzione, almeno quella legata alle vetture del tempo e alla scelta dei quartieri storici, è corretta, il peccato è che il versante umano sa di falso come pochi nell'immedesimazion e del ruolo.
In definitiva un nuovo film con il titolo di uan canzone davvero scarso di intenti uscito nel periodo giusto degli innamorati, derivazione di cose valide e molto meno valide, peccato che il risultato finale propenda per dipendere tutto dall'insipido, con le canzoni di Baglioni veicolo portante di immagini vuote. Il target, le intenzioni e il risultato sono sotto gli occhi dello spettatore sin dal cartellone o dal trailer, non abbiate tema o speranza (dipende da che cosa si vuole) che possa darvi altro, autori e produzione almeno sono stati onesti nella loro banale evidenziazione di temi già trattati e poveri di loro.
pubblicato su Cine Zone
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
| | Inviato: 19-02-2009 08:43 |
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quote:
In data 2009-02-16 00:00, kubrickfan scrive:
pietoso
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peggio, guarda!
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(A.D.) |
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giunchip
Reg.: 02 Feb 2009
Messaggi: 25
Da: roma (RM)
| | Inviato: 20-02-2009 15:48 |
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una mia conoscente l'ha dovuto vedere per lavoro e mi ha raccontato della presenza del seguente atroce dialogo:
lui: "ti amo davvero"
lei: "ti amo lo giuro"
lui: "ti amo ti amo davvero"
aiutooooo 
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
| | Inviato: 21-02-2009 19:17 |
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Un film con un titolo del genere non lo andrei a vedere neanche se diretto da Kubrick resuscitato
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TomThom
Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
| | Inviato: 22-02-2009 18:57 |
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Uno dei più grandi film degli ultimi anni...qui il profilmico si innalza a livelli inarrivabili... 
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
| | Inviato: 22-02-2009 19:03 |
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quote:
In data 2009-02-20 15:48, giunchip scrive:
una mia conoscente l'ha dovuto vedere per lavoro e mi ha raccontato della presenza del seguente atroce dialogo:
lui: "ti amo davvero"
lei: "ti amo lo giuro"
lui: "ti amo ti amo davvero"
aiutooooo
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ahahahah ti prego noooooooooooo
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